Seminare

Sarebbe più facile insegnare a tutti allo stesso modo e creare un modello unico di formazione degli studenti. Nel campo dell’apprendimento, tuttavia, ognuno di noi ha la sua essenza, il suo colore, la sua esperienza personale, le sue esperienze di vita.

Vogliamo evidenziare le qualità personali di ogni studente, che sono uniche e diverse. Concentrandoci sulle qualità uniche, sulla sensibilità, sulla percezione e sulla visione di ognuno, possiamo andare più veloci, in modo che ogni studente sappia usare le cure che apprende con le sue peculiari capacità.

Desideriamo far affiorare le qualità di terapeuta, che sono uniche e differenti per ciascuno di noi, per non far diventare una persona semplicemente la copia di un altro. Puntando quindi sulle qualità uniche di sensibilità, percezione e visione di ciascuno siamo convinti che possiamo far crescere ogni persona più velocemente per farla diventare il terapeuta che non sa ancora di essere. Durante tutta la formazione ci saranno degli assistenti che supporteranno gli allievi affinché possano sviluppare i propri talenti. La partecipazione personale attiva, durante il seminario, è facilitata grazie ad esercizi e pratiche a coppie ed in piccoli gruppi, così la sperimentazione diretta può aiutare ad apprendere più velocemente.

Partendo dal principio secondo cui l’apprendimento di pratiche energetiche è indissociabile da un percorso di trasformazione interiore, le terapie che si insegnano durante i tre anni di corso sono semplicemente delle linee guida a cui l’aspirante terapeuta potrà attenersi per imparare a modellare ed a plasmare l’atto terapeutico a qualsiasi richiesta d’aiuto, grazie all’uso e alla riscoperta dei sensi sottili e delle proprie capacità terapeutiche.

Partecipazione

I gruppi di formazione raggruppano le persone da più attività e professioni. Questa diversità arricchisce il gruppo in generale e ciascuno dei membri in particolare.

Durante il corso gli studenti sono invitati a condividere il loro punto di vista e le loro esperienze, a provare le pratiche di cura in piccoli gruppi e sono incoraggiati a cambiare gruppo spesso per sperimentare e sviluppare le proprie qualità.

Una parte importante dei seminari è dedicata allo sviluppo della percezione e dell’intuizione, mentre altri momenti sono dedicati alla spiegazione del funzionamento del corpo umano e dei meccanismi psicologici.

Il “clima” rilassato e piacevole durante il processo di formazione, le attività nei diversi gruppi e gli scambi culturali, favoriranno la comparsa di un vero scambio.

Unire intuizione e ragione, cuore e pensiero.

I gruppi di formazione accolgono persone che svolgono attività diverse e che hanno orizzonti multipli. Le professioni nella vita quotidiana  dei praticanti possono spaziare dal settore della salute, come del benessere, terapeuti energetici autodidatti e professionisti di varie discipline. Queste diversità umane arricchiscono i gruppi e i singoli individui.

Una parte importante è consacrata allo sviluppo della percezione e dell’intuizione mentre altri momenti sono dedicati alla spiegazione del funzionamento del corpo umano e di certi meccanismi psicologici.
In questo modo, con grande profondità e serenità si fa comprendere che nella vita e’ indispensabile “prendere seriamente le cose leggere e prendere con leggerezza le cose serie”.
Imparando a guardare con uno sguardo diverso ciò che ci accade incontreremo un’altra qualità ed un altro modo di vedere e ad accogliere e comprendere ciò che ci viene incontro lungo il cammino della nostra vita.

Incontri internazionali e viaggi collettivi aiutano a sviluppare legami tra studenti di diversi paesi (Francia, Italia, Quebec, Spagna). L’organizzazione di queste attività è supportata dal volontariato, che consente tariffe convenienti per questi eventi.

Pratica

Nella formazione è essenziale praticare, per consentire lo sviluppo della percezione, dell’intuizione e dell’apprendimento delle cure.
Più pratico, più sono in armonia con i miei colori e più semplicemente mi esprimo.
Poi, con umiltà, accompagno l’altro.

I numerosi momenti dedicati alla condivisione, in generale, consentono a tutti di sentirsi rapidamente integrati e a proprio agio. Una struttura pedagogica guida le formazioni, ma non è imposta alcuna norma rigorosa, è lasciato molto spazio all’espressione personale di ognuno.

Ascolto

È necessario ascoltare se stessi e ascoltare gli altri, questo consente di sviluppare le capacità sottili della percezione. Confucio disse: “Se l’uomo ha due orecchie e una bocca, è per ascoltare due volte di più che parlare”.

Puoi parlare di tutto, durante le lezioni o fuori. Gli insegnanti sono disponibili per rispondere a tutte le domande e le esigenze che sorgono.
Anche gli assistenti, che hanno già completato la formazione, saranno presenti, con la loro attenzione e la loro capacità di ascolto.

Durante i seminari vengono proposti esercizi per risvegliare la nostra sensibilità e per ascoltare la terra, gli alberi, le piante e ovviamente gli altri esseri umani. Viene prestata inoltre molta attenzione per accompagnare le pratiche, che vengono svolte in gruppi di due o piu persone.
Verranno dati molti consigli al fine di favorire lo sviluppo di una relazione sana tra chi riceve e cura.

Con libertà

Con la libertà di essere se stessi al di fuori dei dogmi o delle religioni e ispirati dalle tradizioni egiziane, essene, buddiste e ayurvediche, vogliamo trovare “l’arte della cura”, per aiutare ognuno a “essere se stesso”, ad essere un attore della propria vita e un artista nell’espressione dei suoi colori.

“Chi lavora con le mani è un operaio, chi lavora con le mani e la testa è un artigiano, chi lavora con le mani, la testa e il cuore è un’artista” diceva San Francesco d’Assisi.  Ecco il nostro intento.
Conseguentemente liberarci dei condizionamenti, accogliere e trasformare le energie bloccate in noi, per aprirci a noi stessi e agli altri e osservare ciò che ci circonda con occhi nuovi e offrire alla nostra essenza maggior libertà di sviluppo e di azione. Durante i corsi viene incoraggiata la formulazione di domande utili alla crescita personale e del gruppo e l’umorismo spesso regala leggerezza alle spiegazioni, per imparare a lasciar andare pian piano  il nostro giudice interiore.

Perchè “La vita è un gioco, giocala”.

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